1Paul, an apostle—sent not from men nor by a man, but by Jesus Christ and God the Father, who raised him from the dead— 2and all the brothers and sisters1:2 The Greek word for brothers and sisters (adelphoi) refers here to believers, both men and women, as part of God’s family; also in verse 11; and in 3:15; 4:12, 28, 31; 5:11, 13; 6:1, 18. with me,
To the churches in Galatia:
3Grace and peace to you from God our Father and the Lord Jesus Christ, 4who gave himself for our sins to rescue us from the present evil age, according to the will of our God and Father, 5to whom be glory for ever and ever. Amen.
No Other Gospel
6I am astonished that you are so quickly deserting the one who called you to live in the grace of Christ and are turning to a different gospel— 7which is really no gospel at all. Evidently some people are throwing you into confusion and are trying to pervert the gospel of Christ. 8But even if we or an angel from heaven should preach a gospel other than the one we preached to you, let them be under God’s curse! 9As we have already said, so now I say again: If anybody is preaching to you a gospel other than what you accepted, let them be under God’s curse!
10Am I now trying to win the approval of human beings, or of God? Or am I trying to please people? If I were still trying to please people, I would not be a servant of Christ.
Paul Called by God
11I want you to know, brothers and sisters, that the gospel I preached is not of human origin. 12I did not receive it from any man, nor was I taught it; rather, I received it by revelation from Jesus Christ.
13For you have heard of my previous way of life in Judaism, how intensely I persecuted the church of God and tried to destroy it. 14I was advancing in Judaism beyond many of my own age among my people and was extremely zealous for the traditions of my fathers. 15But when God, who set me apart from my mother’s womb and called me by his grace, was pleased 16to reveal his Son in me so that I might preach him among the Gentiles, my immediate response was not to consult any human being. 17I did not go up to Jerusalem to see those who were apostles before I was, but I went into Arabia. Later I returned to Damascus.
18Then after three years, I went up to Jerusalem to get acquainted with Cephas1:18 That is, Peter and stayed with him fifteen days. 19I saw none of the other apostles—only James, the Lord’s brother. 20I assure you before God that what I am writing you is no lie.
21Then I went to Syria and Cilicia. 22I was personally unknown to the churches of Judea that are in Christ. 23They only heard the report: “The man who formerly persecuted us is now preaching the faith he once tried to destroy.” 24And they praised God because of me.
1Questa lettera è scritta dallʼapostolo Paolo e da tutti gli altri cristiani che sono con lui, ed è indirizzata alle chiese della Galazia.
2Non sono apostolo, perché mi abbia incaricato qualcuno di questa terra, e nemmeno per autorità umana. Ma questo incarico mi è stato dato da Gesù Cristo stesso e da Dio Padre, che lo ha resuscitato dai morti. 3Dio Padre e il Signore nostro, Gesù Cristo, vi diano pace e grazia. 4Gesù Cristo è morto per i nostri peccati, proprio come aveva programmato Dio, nostro Padre, e ci ha strappati da questo mondo corrotto in cui viviamo. 5Sia gloria a Dio per sempre. Amen.
6Mi meraviglio di voi! Dio vi ha chiamato a ricevere la grazia, la vita eterna che vi dà per mezzo di Cristo, e voi così presto vi allontanate da lui per seguire unʼaltra «via per il cielo», che però non porta affatto in cielo! 7Infatti, non cʼè altra via allʼinfuori di quella che vi ho indicato; esistono invece certi individui che vi confondono le idee e cercano di cambiare la verità del messaggio di salvezza di Cristo.
8Che Dio maledica chiunque, me compreso, predichi un modo per essere salvati diverso da quello di cui vi ho parlato; anche se fosse un angelo sceso dal cielo a predicarvi un Vangelo diverso, sia maledetto per sempre! 9Sì, lʼho detto e Io ripeto: chiunque predica un vangelo diverso da quello che avete accettato sia maledetto da Dio!
10Vedete bene che in questo momento non cerco di entrare nelle vostre grazie, usando la gentilezza e la adulazione; il mio scopo, invece, è soltanto quello di piacere a Dio. Se ancora cercassi di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.
11Cari fratelli, in tutta serietà, vi dichiaro che la via per il cielo che io annuncio non si basa su qualche semplice convinzione o utopia umana, 12perché il mio messaggio non lʼho ricevuto, né imparato da altri uomini: è Gesù Cristo stesso che me lʼha rivelato!
13Voi ben sapete come agivo tempo fa, quando seguivo la religione ebraica: perseguitavo senza pietà i cristiani, decimandoli e facendo del mio meglio per eliminarli tutti. 14In tutto il paese, fra i connazionali della mia età, ero uno dei più religiosi, addirittura un fanatico, quando si trattava di seguire le antiche tradizioni della mia religione. 15Ma fu allora che accadde qualcosa! Ancor prima che io nascessi, Dio mi aveva destinato a questo incarico, perciò mi chiamò, per mezzo della sua grazia, 16per farmi conoscere suo Figlio, perché potessi parlare di lui fra i pagani.
Quando mi capitò tutto questo, non lo dissi a nessuno; 17non andai neppure a Gerusalemme a parlare con quelli che erano stati apostoli prima di me. No, me ne andai subito nei deserti dellʼArabia e poi tornai di nuovo a Damasco. 18Fu soltanto tre anni dopo che andai a Gerusalemme per conoscere Pietro, con cui rimasi quindici giorni. 19Oltre a Pietro, lʼunico altro apostolo che incontrai a quel tempo fu Giacomo, il fratello del Signore. 20Ascoltate bene ciò che vi dico, perché vi parlo davanti a Dio: questo è esattamente ciò che è accaduto, non sto dicendo bugie. 21Dopo questa visita, mi recai in Siria e in Cilicia, 22ma i cristiani della Giudea non sapevano ancora chi fossi realmente. 23Tutto ciò che sapevano era quello che si diceva in giro, e cioè: «Il nostro peggior nemico adesso predica proprio quella fede che allora cercava di distruggere». 24Così, per causa mia, glorificavano il Signore.